Facebook & co.

Facebook, Internet, Rete, Sociale
A cosa serve avere 500 amici se poi blocchi i post di un buon 60% di questi?
All'inizio credo che mi facesse piacere vedere quel numero crescere, soprattutto perché non ero io a fare richieste d'amicizia (l'orgoglio se la godeva!).
Ora è tutto diverso. Ho già ripulito di tutti quei contatti che, mi pare, non erano collegati a persone che conoscevo direttamente.
Ma, fatto questo, non sono andata molto oltre.
Una volta si accetta l'amicizia perché tale persona è del tuo stesso paese (e parliamo di un paesino di 1000 anime scarse!!!) e non vuoi certo essere additata come quella snob che finge di non conoscerti o che non ti vuole annoverare tra le sue amicizie!
Un'altra volta la accetti perché tale persona è un tuo collega o comunque uno dell'ambiente di lavoro e ti ha individuato e incastrato!
Un'altra volta perché è tuo parente ed ha avuto l'amicizia di tutti i tuoi fratelli tranne che la tua!
A volte perché ti servono compagni per giocare a Township!
E poi ti ritrovi la bacheca sommersa da post insulsi, noiosi, banali e, sempre più spesso, con contenuti offensivi, irrispettosi, razzisti, omofobi, sessisti, violenti.
Controllo raramente il mio profilo, è diventato quasi un peso. Ogni volta ci vuole mezz'ora per ripulire e bloccare i post di certa gente senza che se ne accorgano, senza negar loro un'amicizia non amicizia.
Dovrei essere più coraggiosa, ma a volte preferisco far così che non rispondere a tono (cosa che a volte è comunque inevitabile per la rabbia che certi post suscitano!) o cancellarli dai contatti.
Del resto anch'io mi sono permessa di inviare post a tutti quando si è trattato di fare campagna elettorale (non cito le altre occasioni in cui l'ho fatto perché il fine era solidaristico e allora non mi sentivo invadente) o cose simili, e so quanto possa essere fastidioso ricevere certi post che cozzano con le tue visioni del mondo, con i tuoi ideali, con le tue passioni. Soprattutto quando chi te li posta sa benissimo come la pensi e quanto sia inutile farti venire il malumore con quei messaggi!
Ma almeno non ho mai scritto cose blasfeme o irrispettose nei confronti di altre persone o categorie di persone. Non potrei mai.
La libertà di opinione va tutelata e riconosciuta a tutti, ok, ma comincio a pensare che forse certe persone dovrebbero limitarsi ai commenti da bar, senza trasferirli su un social, senza metterli per iscritto in modo indelebile.
E la cosa più sconvolgente è che certe schifezze non le scrivono le persone meno istruite o più disagiate o prive di riferimenti familiari e sociali validi. No, le cose peggiori sono proprio scritte da persone che appaiono assolutamente adeguate, socialmente integrate, economicamente serene, con genitori che certamente non hanno educato all'odio e alla mancanza di rispetto.
I giovani, certi giovani, quando non parlano di calcio o cose simili, scrivono e pubblicano banalità, spesso scopiazzate, o esprimono pseudo pensieri che vorrei non potessero neanche sfiorare le loro menti al giorno d'oggi.
Siamo nel 2017 e l'apertura mentale di un buon 50% di ragazzi tra i 15 e i 25 anni è pari a quella di un anziano dell'800, e forse quell'anziano era già molto più avanti di loro!
Non si deve fare di tutta l'erba un fascio, ci sono anche giovani che ammiro, stimo e con i quali il confronto, anche quando ci si scontra, è davvero stimolante e costruttivo.
E poi è vero anche (o soprattutto) che sono i miei coetanei a dare il peggio di sé, con l'alibi improbabile di difendere i diritti dei propri figli, fingendo di essere solidali con chi ha bisogno ma ricordando che la propria persona e la propria famiglia vengono sempre prima degli ALTRI, intendendo per altri soprattutto gli stranieri.
Sono già stanca di rispondere alle cazzate che dicono, li depenno pian piano e mi limito a controbattere solo di persona, quando lo scontro è diretto, chiaro, più probabilmente efficace.
Io scrivo quel che mi pare in questo blog, è vero, ma non c'è nessuno che si ritrovi le mie elucubrazioni mentali sulla sua bacheca!
Chi vuol leggere può farlo, tanto qui sono in pochi ad arrivarci...ed io non gli spiano certo la strada!

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