Il sesso, termometro della vita di coppia

Non era proprio questo il titolo dell'articoletto di ieri, sempre su Tiscali (purtroppo ci sono giorni che questa è l'unica fonte di notizie per me, se si esclude SkyTG24!), ma più o meno anticipava quel concetto, che non dettagliava poi tanto nel testo...solo che è bastato per farmi riflettere un po' sulla cosa.
Non che non ci abbia mai pensato, anzi, l'argomento era interessante proprio perché mi tocca da vicino, ogni giorno. Non il sesso però, solo il pensiero che non ce ne sia abbastanza e che questo possa significare o meno l'approssimarsi della crisi.
Io sono convinta di no, ora. Ma qualche anno fa avrei certo affermato con assoluta certezza che un rapporto in cui il sesso non la fa da padrone non è un rapporto che vale la pena portare avanti, se non come amicizia, che l'amore e il sesso sono inscindibili e che, mentre se manca il primo il sesso può comunque funzionare, se manca il secondo non do nessuna chance alla sopravvivenza dell'amore (salvo che il non far sesso sia dovuto a fattori esterni e non controllabili)!
Forse di tutto questo sono convinta ancora.
E' solo che la vita cambia, che l'energia e l'entusiasmo che prima potevano supportare il desiderio di fare mille cose insieme, adesso sono ridotti e ci portano a stabilire, anche inconsciamente, delle priorità. Dinamica assurda che a volte porta ai primi posti della top ten le lavatrici da fare (che a casa ci sono sempre almeno 3 cesti di biancheria sporca che attende!) e lascia in coda tutto il resto...
E allora speriamo che il termometro non sia proprio quello, perché io sono ancora assolutamente certa dell'amore che provo per il mio M., e sono sicura anche del suo per me!
Si potrà pensare che sono un'illusa ma io so quanto abbiamo condiviso, sofferto, quanto abbiamo costruito insieme, quanto abbiamo profondamente voluto ciò che siamo ora (anche se a volte io sono la prima a cedere al rimpianto...).
E ciò che siamo ha un prezzo da pagare: stanchezza, per il lavoro e per la fatica d'essere genitori; sonno, per le troppe ore perse a cercare di far dormire lui, quell'esserino che spesso a mezzanotte sta ancora saltando sul divano; malumori vari dettati dalla consapevolezza che lui non ci ascolta, che non siamo abbastanza forti, che alla fine ci ascoltiamo poco anche tra di noi.
L'elenco potrebbe continuare, e forse riempirebbe la pagina, ma ci sono anche le cose belle del nostro rapporto, la voglia di guardarsi ancora, compiaciuti della propria conquista, la stima, la certezza che andiamo orgogliosi l'uno dell'altra, la capacità di divertirci insieme, di non soffocarci, di essere complici.
Al cuore non si comanda ma, certo, si può dire che ci siamo scelti!
Un giorno racconterò di come mi sono innamorata di lui (mentre lui avrebbe voluto amarmi e invece amava ancora lei...), ma ora sto in argomento. Il sesso.
Facciamola breve! Un tempo ce n'era tanto, se ne faceva tanto, ovunque, a qualunque ora!
Ora no.
Ora quasi dobbiamo stabilire date e orari. Davvero dobbiamo organizzarci e magari prendere un giorno di ferie per essere certi che la peste sia a scuola, così da avere la nostra amata casa tutta per noi. Con lui in casa non c'è modo, lui è sempre ultra presente!
E la notte, quando finalmente riusciamo a metterlo a letto addormentato, a stento riusciamo a tenere gli occhi aperti mentre fumiamo l'ultima disperata sigaretta, fuori, seduti in silenzio, sotto un cielo scuro e rassicurante. A fatica ci trasciniamo in bagno e poi fino al letto. Un bacio e la buonanotte.
Poi a volte lui la butta lì sorridendo: "facciamo un po' di sesso?" e la risposta è pure SI, sempre ridendo, che ormai lo sappiamo tutti e due che di lì a due minuti saremo sprofondati nel sonno.
Così si finisce con l'attendere il giorno di ferie, sesso la mattina, non il massimo, non il nostro preferito. Ma chi può permettersi di scegliere ormai? Prendere o lasciare!
E il bello (l'assurdo anzi!) è che dopo ci tocca pure correre per cercare di fare comunque quelle cose che durante il giorno non riusciremo a fare. Quindi sesso, un po' di relax e coccole e poi ancora lavatrici e varie sul genere!
A questo punto spero proprio che non sia col sesso che si misura il benessere della coppia! Almeno non con la sua frequenza! Sulla qualità potremmo anche dirci soddisfatti anche se, certo, un po' di brivido in più non guasterebbe.
Magari un giorno, sistemando bimbo in modo soddisfacente e per un'intera nottata, ci incontreremo ancora come sconosciuti, al bancone di un locale, per ricominciare tutto da capo, per scoprirci e conoscerci per la prima volta, per essere qualcuno nuovo e diverso anche.
Mi sa che devo proprio proporglielo, un'avventura, una nuova conquista, del sesso rubato.
Si, glielo propongo...ma forse prima dovrei parlarne con la babysitter, che palle!

Nessun commento:

Posta un commento

Neuroni impazziti ai tempi del corona virus

Che dire, sto per perdere la bussola, come tutti. Convivenza continua, incessante e forzata con marito e figlio, mentre la nostalgia di un ...