Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi...e quindi con i tuoi!

Ancora una Pasqua, ancora una festa religiosa per noi che religiosi non siamo. I miei magari andranno pure a Messa, forse, ma di sicuro solo mia madre penserà di farlo per stare vicina al suo Dio, mentre mio padre cercherà soltanto di non venir meno a una tradizione.
E qui finisce tutta la religiosità della nostra Pasqua, che della famiglia di Marco neanche c'è da aggiungere altro, nemmeno si accorgono che è un giorno speciale! Per loro non esiste e basta!
Quindi saremo dai miei, e già così saremo in tanti, forse troppi, visto che gli spazi per accoglierci non sono proprio adeguati nelle misure...o forse si, perché ti costringono a stare un po' più vicini, ti consentono di non perdere una chiacchiera, un commento, una battuta. Ti costringono a stare insieme davvero!
Chi se ne frega se siamo atei, come dice babbo "le tradizioni vanno tramandate", coltivate, magari puoi attribuire loro nuovi significati,ma è sempre bello viverle.
E allora che Pasqua sia!
Una caterva di bambini vocianti e un numero ancora maggiore di adulti che, dopo essersi concessi del buon vino e qualche amaro, la tirano per le lunghe a tavola, a parlare e spesso a discutere di tutto ciò che capita a tiro. Siamo tuttologi e poco pretenziosi, ogni opinione è degna di essere ascoltata e controbattuta, si trattasse pure della cazzata più grande del mondo! E in quelle ore di cazzate se ne sparano proprio tante!
Adoro la mia famiglia, anche quando le nostre riunioni degenerano in qualche stupida discussione che sfiora il litigio, anche quando qualcuno racconta le stesse storielle, vissute o inventate, per la centesima volta nell'ultimo anno!
Colomba, tante uova, sorprese come sempre deludenti, ma anche la stessa gioia di stare insieme, di sentirci una cosa sola, varia, variopinta a volte di colori che fanno a botte, ma sempre una cosa sola!
E' questa la famiglia che voglio possa vivere mio figlio, come è stato per me fin dall'infanzia.
Non importa quanti scontri ci saranno, quante parole voleranno, anche pesanti a volte.
Ci amiamo, abbiamo bisogno di stare insieme, bisogno di sapere che ci siamo gli uni per gli altri.
E Luca fa e farà parte di tutto questo.
Questa famiglia, quest'idea di famiglia è uno dei motivi per cui ho scelto di avere un figlio nonostante un'inesistente istinto materno!
Una famiglia che cresce, una famiglia per il presente e una per il futuro, in cui cambiano pian piano i personaggi ma restano le dinamiche e la voglia di sorridere.
Noi siamo solo tre ma, come dice sempre Luca dall'alto dei suoi 5 anni, la nostra famiglia è grande, ci siamo noi, ci sono i nonni, i cugini, gli zii...e, a dire il vero, tante altre persone che lui cerca di includere in qualche grado di parentela!
Sarà stancante, lo so, ma sarà bello.
E allora...Buona Pasqua a tutti!

Nessun commento:

Posta un commento

Neuroni impazziti ai tempi del corona virus

Che dire, sto per perdere la bussola, come tutti. Convivenza continua, incessante e forzata con marito e figlio, mentre la nostalgia di un ...