Turista per sempre!

Viaggiare, viaggiare...
Che bel titolo, oggi campeggiava sulla home page di Tiscali, come fosse l'avvenimento del giorno, più importante delle bombe al bus del Borussia in Germania, più di Trump che invia le navi da guerra verso la Corea.
E tanti si lamentavano di questo PRIMO PIANO concesso a una simile notiziola.
Ma, cavolo, quella notiziola ha catturato subito la mia attenzione, mi ha fatto pensare per un attimo che tutto può succedere, che anche i sogni più improbabili e strampalati possono avversarsi!
Ieri un tipo di 40 anni, pare disoccupato, ha vinto 1.800.000 euro con un gratta e vinci che riporta quella famosa e invitante dicitura che fa da titolo anche qui.
Magari la cifra che ho scritto non è esatta, magari mi sfugge il dove la cosa sia successa, ma quell'articolo io l'ho letto subito, probabilmente provando invidia pura per quella persona che, spero, darà così una svolta alla propria vita e a quella della sua famiglia.
Non so se veramente il tipo è disoccupato, visto che dicono abbia comprato 4 biglietti da 5 euro, e 20 euro uno che non ha un lavoro non li butterebbe via così, non dovrebbe almeno, ma come fargliene una colpa ora? Ha fatto bene lui, pare; ha vinto, cosa gli si può rimproverare!?
In un attimo mi vedo lì a far di conto per decidere quante e quali cose fare con tutti quei soldi, con chi dividerli; già mi ingegno per trovare il modo di tenere la cosa nell'anonimato più assoluto, per poter continuare a vivere senza l'assalto dei predoni e senza dover dare spiegazioni a tutti.
Mi ci vedo proprio, perché quello è uno dei miei sogni, non dei principali, ma, certo, neanche degli ultimi!
La Dea bendata che mi bacia e finalmente mi da la possibilità di prendere una lunga, lunghissima vacanza. Io di sicuro non tornerei più al lavoro, cosa che insospettirebbe non poco, ma che importa, lo troverei il modo di mettere a tacere le voci...
Che cosa bellissima! Libera, finalmente!
Lo so che i soldi non mi farebbero dimenticare d'essere mamma e tutte le responsabilità che ora mi sento addosso come macigni, però di sicuro mi lascerebbero ricorrere più a cuor leggero alla babysitter, molto, molto più spesso. E comunque sarei libera la mattina, mentre lui è a scuola, libera anche di cazzeggiare e basta!
E pensare che Marco mi riprende sempre quando fantastico su queste cose, ripete che lui non vuole vincere somme simili, che fanno perdere la testa a chiunque, che ti distruggono! E io che invece penso che per fare tutto ciò che vorrei, compreso sistemare fratelli, genitori e amici vari, oltre che finanziare le iniziative che già ora sostengo con delle briciole, mi ci vorrebbero molti ma molti più soldi!
Io non ho paura dei soldi. Io sono certa che non ci perderei la testa. Troppo pragmatica per lasciarmi travolgere dall'emozione, per perdere il controllo.
Certo, magari diventerei un po' paranoica, diffidente, magari la cifra reale non la confesserei a nessuno, ma di sicuro non impazzirei e non mi rovinerei la vita per una vincita da 20 milioni di euro!
Già, ho appena alzato la posta!
Ci penso io a gestire tutto caro Marco, ho già i dettagli in mente, tutto organizzato per garantirci un futuro molto, molto interessante e per fare cose importanti per gli altri. Senza sprechi, senza colpi di testa. Sarà una gestione impeccabile!
Mi viene da sorridere beatamente solo a pensarci! Ma si può davvero avere paura di un sogno che si realizza?
Comunque il sogno resterà tale, anche perché la fortuna richiede sempre un aiutino da parte nostra, magari anche solo un piccolo gesto come andare a comprare il biglietto da grattare! E lo comprerò, nei prossimi giorni. E' da tanto che non ci provo...
Forse chi ha definito quell'articolo uno spot per il gioco d'azzardo ha ragione, in effetti sto giusto decidendo di andare ad acquistare un gratta e vinci, ma in fondo che male c'è? Come in tutte le cose è il troppo che non funziona, che ci rovina, sempre.
Quindi io quel biglietto lo comprerò, perché per un attimo soltanto potrò sperare di essere io quella che darà una svolta alla sua vita, senza neppure sconvolgerla troppo!
Io non cambierei casa, né auto, né acquisterei cose che non mi servono e non mi serviranno. Io mi vizierei un po', anzi tanto! E mi regalerei dei bei viaggi, non appena la situazione internazionale lo dovesse consentire però, che, come ho sempre detto, non sono un'intrepida in queste cose!
E Marco alla fine dovrebbe ricredersi. Perché è vero che i soldi non fanno la felicità, cosa fin troppo banale, ma è altrettanto vero che senza non si va da nessuna parte.
E allora sogniamo...è GRATIS! 

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